Il multiculturalismo si presenta come un orientamento politico e sociologico volto a promuovere il riconoscimento e il rispetto dell’identità linguistica, religiosa e culturale delle diverse componenti etniche presenti nelle complesse società odierne. Questo fenomeno suppone la coesistenza di varie entità culturali all’interno dello stesso spazio territoriale e nazionale.
La combinazione di elementi di diverse culture è uno dei principali intenti del multiculturalismo, in quanto esso ammette l’esistenza di tutte le culture senza rinnegarne o discriminarne nessuna.
L’ideologia multiculturale sostiene che tutte le culture sono ugualmente importanti, ugualmente rispettabili e godono di medesimo valore e dignità, supporta inoltre la diversità culturale e considerandola come una fonte di arricchimento da promuovere e rispettare nella prospettiva di un’integrazione.
Le forti correnti migratorie verso le società democratiche di oggi giocano un ruolo fondamentale nell’avanzamento del fenomeno del multiculturalismo tanto da stabilire una relazione imprescindibile tra immigrazione e multiculturalismo.
Chi sono gli immigrati? Si definiscono immigrati individui che per ragioni strutturali di natura economica, politica, psicologica, bellica, si vedono costretti a lasciare il proprio paese d’origine per cercare maggiori opportunità e una migliore qualità della vita.
L’immigrazione in Italia appare come un fenomeno caratterizzante dei primi anni del XXI secolo. La principale comunità straniera in Italia è quella romena, seguita da quella cinese, indiana ed africana.
In Inghilterra si registrano da molti anni forti flussi migratori provenienti soprattutto dai paesi dell’Asia Meridionale come Bangladesh, Pakistan e Cina. L’immigrazione di questi cittadini può essere indicata come esempio di migrazione dovuta alla ricerca di migliori aspettative economiche.
Il principale centro multiculturale della città di Roma è rappresentato da Piazza Vittorio Emanuele ed il suo quartiere, l’Esquilino, dove si alternano negozi ed attività commerciali di vario genere appartenenti a cittadini stranieri ma soprattutto cinesi, tanto da rendere nota l’intera zona come la “china town” romana. In risposta alle esigenze di una comunità in costante crescita, nascono infatti sul territorio, attività come agenzie di viaggio, negozi alimentari, ristoranti, negozi d’abbigliamento e banche interamente cinesi. Molto forte è anche la presenza della comunità indiana, con la gestione di diverse attività gastronomiche tutt’intorno alla piazza.
Brick Lane è uno dei simboli caratteristici della Londra multietnica. Luogo multiculturale in continuo movimento, situato nell’East End della capitale inglese. Vivace centro di commercio di giorno, con i suoi numerosi negozi e ristoranti della tradizione bengalese, di notte si trasforma nel luogo di culto della vita notturna per molti giovani attratti dalla varietà di locali presenti. Basta fare alcuni passi lungo la strada per imbattersi in un quasi prepotente miscuglio tra variopinte e maestose rappresentazioni della street art e odori di spezie e cucina orientale provenienti dai numerosi ristoranti e chioschi che si incontrano durante il cammino.
Il Regno Unito è il paese difensore di un modello di integrazione che non prevede l’assimilazione dei costumi nazionali: gli immigrati non sono infatti tenuti a “britannizarsi” e possono integrarsi a proprio modo, senza rinunciare alla loro cultura e tradizioni di origine.
Promuovere l’integrazione attraverso l’interculturalismo, ossia la convivenza pacifica di diverse culture favorita dal dialogo e il confronto, è la soluzione a tutte le controversie che possono nascere dall’incontro di differenti credenze e tradizioni.
Affinché il processo interculturale sia effettivo è necessario agire secondo una visione dinamica delle culture, la quale implica che tutte le interazioni interculturali armoniche sono possibili solo attraverso la comunicazione e la formazione di una comunità ampliata dove esista una parità di diritti.